Patrimonio immobiliare, il Comune di Pizzo acquisisce la proprietà di 14 beni demaniali. Callipo: «Nuovo importante risultato»

Gianluca Callipo e Roberto Reggi
Il Comune di Pizzo mette a segno un altro importante risultato sulla strada del risanamento delle finanze locali e della riqualificazione territoriale. Questa mattina, il direttore nazionale dell'Agenzia del demanio, Roberto Reggi, ha ufficialmente comunicato il trasferimento, a titolo gratuito, della proprietà di quattordici beni immobili, tra edifici e terreni, a favore del Comune napitino. In altre parole, questi beni ex demaniali, del valore di alcuni milioni di euro, entrano ora a pieno titolo nel patrimonio immobiliare di Palazzo San Giorgio, che potrà così attuare un piano per la loro valorizzazione, fino alla possibile vendita per la realizzazione di opere d'investimento.
Tra gli immobili trasferiti, ci sono alcuni edifici molto importanti, come l'ex Casa del fascio in Piazza della Repubblica, e terreni di notevole estensione e valore, ad esempio quello denominato Langhione, a nord del quartiere Marinella, in prossimità della foce dell'Angitola. Questo terreno, adiacente alla spiaggia, misura ben 323mila metri quadri e rappresenta un'area con alte potenzialità turistiche. Nelle intenzioni del Comune, infatti, c'è l'utilizzo di una parte di questo lotto per la realizzazione di opere pubbliche e servizi che possano contribuire alla riqualificazione della Marinella, mentre la restante parte potrebbe essere alienata a vantaggio della realizzazione di strutture turistiche.
Grande soddisfazione per l'esito dell'iter amministrativo che ha condotto al trasferimento dei beni, è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha rimarcato l'importanza del risultato raggiunto, evidenziando l'ottimo livello di collaborazione che si è instaurato con il direttore nazionale dell'Agenzia del demanio, già sottosegretario alla Pubblica istruzione del Governo Renzi.
In merito all'acquisizione dei singoli beni, il primo cittadino ha poi annoverato questo risultato tra quelli che stanno consentendo di sanare le finanze comunali.
«Non solo abbiamo messo sotto controllo i debiti ed evitato che il Comune finisse in dissesto, a causa della disastrosa situazione ereditata - ha concluso Callipo -, ma ora siamo riusciti anche ad accrescere il valore del patrimonio immobiliare, arricchendo così la città e consentendole di avere nuove chance di sviluppo da sfruttare in futuro».

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