Vicenda Scopelliti, i sindaci calabresi del Pd: «Basta indugi, si dimetta subito e consenta ai calabresi di tornare a votare»
La dichiarazione congiunta dei sindaci calabresi del Pd, diffusa questo pomeriggio in merito alle dimissioni di Scopelliti:
Il presidente Scopelliti vada fino in fondo e si dimetta subito, senza ulteriori indugi, consentendo ai cittadini calabresi di tornare alle urne entro giugno. Soltanto così rispetterà davvero l'impegno che ha assunto all'indomani della sentenza di condanna che l'ha colpito. In quell'occasione ha proclamato il suo rispetto per le istituzioni e per i calabresi, dicendo che non meritano un governo regionale delegittimato. Ebbene, se ci avesse creduto davvero avrebbe dovuto presentare le sue dimissioni immediatamente. Oggi, invece, dice che tutto sommato non c'è nessuna fretta, che ne deve parlare con la sua maggioranza e con Alfano. Forse dimentica che la legge Severino già lo mette fuori gioco e le dimissioni hanno un senso soltanto se sono tempestive. Anche usare il paravento della modifica dello Statuto è strumentale, perché, se c'è la volontà politica, tutto si può fare in brevissimo tempo e nell'esclusivo interesse dei cittadini affinché tornino a votare.
Limitarsi a prendere atto, come ha fatto finora, di una sentenza inequivocabile, non fa che rendere ancora più grottesca la situazione, che grava interamente sul futuro della Calabria. Alle parole, dunque, devono seguire i fatti, cioè le dimissioni, prima che questo doveroso gesto venga vanificato dall'incombente sospensione delle funzioni che scatterà comunque.Fino a questo momento, Scopelliti non ha indicato né una data né una tempistica di massima che porti allo scioglimento del Consiglio regionale e a nuove elezioni al più presto. Un'incertezza che appare funzionale alla volontà di traccheggiare per consentire al centrodestra di riorganizzarsi e assorbire il durissimo colpo subito. Uno scenario degno della peggiore Prima Repubblica, dove gli interessi dei cittadini e del territorio vengono messi in secondo piano rispetto agli interessi di bottega. La Calabria ed i calabresi non meritano questo.
Tutto il Pd calabrese, in piena sintonia con il segretario regionale Ernesto Magorno, vigilerà affinché ciò non accada, denunciando con forza ogni tentativo di inganno nei confronti dei cittadini e smascherando ogni pretesto utilizzato esclusivamente per allungare i tempi e rimandare le elezioni. Soltanto dando la parola ai cittadini, infatti, sarà possibile dare inizio a quella che Magorno ha definito “Primavera calabrese”, cioè l'avvio di un nuovo corso, ispirato dalla volontà di rinnovamento che il Partito democratico sta esprimendo al meglio anche a livello nazionale con il presidente Renzi. Un cambiamento che in Calabria possa finalmente consentire di voltare pagina, chiudendo definitivamente il capitolo della fallimentare esperienza di governo del centrodestra e restituendo alla Regione dignità politica, capacità programmatica e reale efficacia operativa.
Gianluca Callipo – Sindaco Pizzo
Renato Bellofiore – Sindaco Gioia Tauro
Paolo Laganà – Sindaco Motta San Giovanni
Salvatore Mafrici – Sindaco Condofuri
Elisabetta Tripodi – Sindaco Rosarno
Carmelo Bova – Sindaco Polia
Giuseppe Condello – Sindaco San Nicola da Crissa
Domenico Villì - -Sindaco Vazzano
Francesco Pagano – Sindaco Nicotera
Egidio Servello – Sindaco Vallelonga
Francesco Garisto – Sindaco Pizzoni
Giuseppe Navarra - Sindaco di Rombiolo
Pasquale Caparra – Sindaco Zaccanopoli
Salvatore Di Sì – Sindaco Stefanaconi
Maurizio De Nisi – Sindaco Filadelfia
Peppino Vallone – Sindaco Crotone
Marianna Caligiuri – Sindaco Caccuri
Franco Parise – Sindaco Verzino
Antonio Sicilia – Sindaco Crucoli
Amedeo Nicolazzi – Sindaco Petilia Policastro
Nicola Belcastro - Sindaco Cotronei
Carmine Maio - Sindaco Carfizzi
Giovanni Basile - Sindaco Belvedere di Spinello
Vincenzo Pugliese – Sindaco Roccabernarda
Roberto Rizzuto – Sindaco Villapiana
Giuseppe Rizzo - Sindaco di Cerzeto
Luca Branda - Sindaco di S.Agata d'Esaro
Leo Franco Rizzuti - Sindaco Serra Pedace
Giovanni Manoccio - Sindaco di Acquaformosa
Vittorio Blois – Sindaco Civita
Vincenzo Tamburi – Sindaco San Basile
Luciano Ciardullo – Sindaco Domanico
Domenico Lo Polito – Sindaco Castrovillari
Felice D’Alessandro – Sindaco Rovito
Paola Maria Candia – Sindaco Orsomarso
Walter Matozzo – Sindaco Argusto
Annamaria Cardamone – Sindaco Decollatura
Giuseppe Ussia – Sindaco Guardavalle
Gianluca Cuda – Sindaco Pianopoli
Davide Zicchinella – Sindaco Sellia
Aldo Olivo – Sindaco Soveria Simeri
Giuseppe Pitaro – Sindaco Torre di Ruggero
Franco Fodaro – Sindaco Gagliato
Fernando Sinopoli – Sindaco Centrache
Arturo Bova - Sindaco di Amaroni
Il presidente Scopelliti vada fino in fondo e si dimetta subito, senza ulteriori indugi, consentendo ai cittadini calabresi di tornare alle urne entro giugno. Soltanto così rispetterà davvero l'impegno che ha assunto all'indomani della sentenza di condanna che l'ha colpito. In quell'occasione ha proclamato il suo rispetto per le istituzioni e per i calabresi, dicendo che non meritano un governo regionale delegittimato. Ebbene, se ci avesse creduto davvero avrebbe dovuto presentare le sue dimissioni immediatamente. Oggi, invece, dice che tutto sommato non c'è nessuna fretta, che ne deve parlare con la sua maggioranza e con Alfano. Forse dimentica che la legge Severino già lo mette fuori gioco e le dimissioni hanno un senso soltanto se sono tempestive. Anche usare il paravento della modifica dello Statuto è strumentale, perché, se c'è la volontà politica, tutto si può fare in brevissimo tempo e nell'esclusivo interesse dei cittadini affinché tornino a votare.
Limitarsi a prendere atto, come ha fatto finora, di una sentenza inequivocabile, non fa che rendere ancora più grottesca la situazione, che grava interamente sul futuro della Calabria. Alle parole, dunque, devono seguire i fatti, cioè le dimissioni, prima che questo doveroso gesto venga vanificato dall'incombente sospensione delle funzioni che scatterà comunque.Fino a questo momento, Scopelliti non ha indicato né una data né una tempistica di massima che porti allo scioglimento del Consiglio regionale e a nuove elezioni al più presto. Un'incertezza che appare funzionale alla volontà di traccheggiare per consentire al centrodestra di riorganizzarsi e assorbire il durissimo colpo subito. Uno scenario degno della peggiore Prima Repubblica, dove gli interessi dei cittadini e del territorio vengono messi in secondo piano rispetto agli interessi di bottega. La Calabria ed i calabresi non meritano questo.
Tutto il Pd calabrese, in piena sintonia con il segretario regionale Ernesto Magorno, vigilerà affinché ciò non accada, denunciando con forza ogni tentativo di inganno nei confronti dei cittadini e smascherando ogni pretesto utilizzato esclusivamente per allungare i tempi e rimandare le elezioni. Soltanto dando la parola ai cittadini, infatti, sarà possibile dare inizio a quella che Magorno ha definito “Primavera calabrese”, cioè l'avvio di un nuovo corso, ispirato dalla volontà di rinnovamento che il Partito democratico sta esprimendo al meglio anche a livello nazionale con il presidente Renzi. Un cambiamento che in Calabria possa finalmente consentire di voltare pagina, chiudendo definitivamente il capitolo della fallimentare esperienza di governo del centrodestra e restituendo alla Regione dignità politica, capacità programmatica e reale efficacia operativa.
Gianluca Callipo – Sindaco Pizzo
Renato Bellofiore – Sindaco Gioia Tauro
Paolo Laganà – Sindaco Motta San Giovanni
Salvatore Mafrici – Sindaco Condofuri
Elisabetta Tripodi – Sindaco Rosarno
Carmelo Bova – Sindaco Polia
Giuseppe Condello – Sindaco San Nicola da Crissa
Domenico Villì - -Sindaco Vazzano
Francesco Pagano – Sindaco Nicotera
Egidio Servello – Sindaco Vallelonga
Francesco Garisto – Sindaco Pizzoni
Giuseppe Navarra - Sindaco di Rombiolo
Pasquale Caparra – Sindaco Zaccanopoli
Salvatore Di Sì – Sindaco Stefanaconi
Maurizio De Nisi – Sindaco Filadelfia
Peppino Vallone – Sindaco Crotone
Marianna Caligiuri – Sindaco Caccuri
Franco Parise – Sindaco Verzino
Antonio Sicilia – Sindaco Crucoli
Amedeo Nicolazzi – Sindaco Petilia Policastro
Nicola Belcastro - Sindaco Cotronei
Carmine Maio - Sindaco Carfizzi
Giovanni Basile - Sindaco Belvedere di Spinello
Vincenzo Pugliese – Sindaco Roccabernarda
Roberto Rizzuto – Sindaco Villapiana
Giuseppe Rizzo - Sindaco di Cerzeto
Luca Branda - Sindaco di S.Agata d'Esaro
Leo Franco Rizzuti - Sindaco Serra Pedace
Giovanni Manoccio - Sindaco di Acquaformosa
Vittorio Blois – Sindaco Civita
Vincenzo Tamburi – Sindaco San Basile
Luciano Ciardullo – Sindaco Domanico
Domenico Lo Polito – Sindaco Castrovillari
Felice D’Alessandro – Sindaco Rovito
Paola Maria Candia – Sindaco Orsomarso
Walter Matozzo – Sindaco Argusto
Annamaria Cardamone – Sindaco Decollatura
Giuseppe Ussia – Sindaco Guardavalle
Gianluca Cuda – Sindaco Pianopoli
Davide Zicchinella – Sindaco Sellia
Aldo Olivo – Sindaco Soveria Simeri
Giuseppe Pitaro – Sindaco Torre di Ruggero
Franco Fodaro – Sindaco Gagliato
Fernando Sinopoli – Sindaco Centrache
Arturo Bova - Sindaco di Amaroni
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