Il sindaco di Pizzo nel direttivo nazionale dell'Anci Giovani: «Fare rete tra le amministrazioni locali per dare al Sud nuove chance»

«In un'Italia che cambia e che sembra finalmente pronta a fare spazio ai giovani, è fondamentale fare rete e condividere le proprie esperienze amministrative, per tradurre il mero dato anagrafico in una spinta concreta verso il cambiamento e lo sviluppo».
Il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, lancia un appello agli amministratori calabresi affinché partecipino attivamente alla rete promossa dalla Consulta dei giovani dell'Anci, di cui fa parte in qualità di membro del direttivo nazionale, con il ruolo di vice presidente del settore Mezzogiorno.
Nominato recentemente nel direttivo dal presidente dell'Associazione nazionale Comuni italiani, Graziano Delrio, a cui è seguita la designazione a vice presidente per il Sud, Callipo è affiancato in questo compito da altri amministratori italiani under 35, insieme ai quali dovrà programmare e attuare le attività della Consulta, che ha nel Vibonese un altro importante rappresentante, il coordinatore regionale Sergio Rizzo, sindaco di Maierato.
L'obiettivo principale è proprio quello di consolidare la collaborazione, attraverso la condivisione delle "buone prassi", cioè i progetti più innovativi ed efficaci che possono essere assunti come modello per la soluzione delle principali problematiche legate al governo del territorio. Inoltre, la Consulta ha anche il fondamentale compito di sollecitare l'impegno dell'Associazione nazionale in merito alle problematiche che i giovani amministratori ritengono prioritarie, orientando così le scelte e le iniziative dell'Anci verso le tematiche focalizzate e sintetizzate dalla Consulta.

«Soprattutto in contesto temporale come quello attuale, caratterizzato da crescenti difficoltà a causa della mancanza di risorse - spiega Callipo -, le singole amministrazioni locali non possono essere isole, separate le une dalle altre, ma devono essere sempre più interconnesse e collaborative. La politica può e deve essere competitiva, ma quando si opera in una pubblica amministrazione la priorità deve essere rappresentata dal bene comune e dalla ricerca di soluzioni efficaci. In questo senso, valutare le varie esperienze e mutuarle per agire con efficienza sul proprio territorio è fondamentale, soprattutto in una regione come la Calabria che ancora sconta un profondo gap con il resto del Paese. La Consulta, quindi, proporrà iniziative che vadano in questa direzione, sollecitando alla massima partecipazione i giovani amministratori che rappresentano il futuro del nostro territorio».

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