Il sindaco Callipo replica al consigliere Gammo: «Il suo modo qualunquista di fare opposizione non ha alcuna credibilità»

Gianluca Callipo
«Ormai con cadenza mensile, il consigliere Gammo fa il suo bel compitino d'opposizione e lo recapita all'opinione pubblica di Pizzo, convinto che fare politica per la sua città significhi soltanto assemblare periodicamente un'accozzaglia di baggianate, prive di qualsiasi contenuto concreto, ma ricche di luoghi comuni degni dell'ultimo qualunquista della peggiore bettola di periferia, di quelli che "piove, governo ladro!"».
Il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, stigmatizza duramente le recenti dichiarazioni del consigliere comunale di minoranza, Francesco Gammo, sottolineando in particolare «la nebulosità del suo chiacchiericcio che dice tutto per non dire assolutamente niente».
«Gammo - continua Callipo -, ovviamente senza mai fare riferimento a fatti specifici e circostanziati, ci accusa di ogni cosa, di qualunque nefandezza la sua fantasia sia in grado di concepire, ci imputa addirittura la crisi economica e la disoccupazione. Dalle sue parole si desume per esclusione che non abbiamo responsabilità soltanto in materia di riscaldamento globale e scioglimento dei ghiacci. Per rendere quanto più bizzarra possibile la sua filippica, arriva addirittura a vestire i panni del supporter pentito di questa Amministrazione, dicendo che in campagna elettorale - udite udite - "si era illuso, innocentemente". Che credibilità può avere un esponente politico che arriva a rinnegare se stesso e il suo elettorato pur di cercare di apparire "contro" a tutti i costi, anche se le sue argomentazioni lo rendono ridicolo agli occhi di chi conosce Pizzo e sa bene in che condizioni era stata ridotta la città dal malgoverno degli anni passati.
Come ridicola è la critica che rivolge a interventi unanimemente apprezzati, come il rimodernamento della palestra della scuola media, resa finalmente da questa Amministrazione sicura e dignitosa dopo lustri di abbandono. Ebbene, in merito Gammo dice che questo è soltanto "fumo negli occhi". Lunedì, quando la inaugureremo, lo venga a dire ai docenti, ma soprattutto agli alunni di quell'istituto, che per generazioni sono stati costretti a fare esercizio fisico tra pozze d'acqua piovana e pareti scrostate. E quando lo fa li guardi negli occhi: potrebbe cogliere quel barlume di speranza in un futuro migliore che da tempo immemorabile si era spento in tutti i cittadini di Pizzo. Ma per Gammo questo è soltanto un intervento di "ordinaria amministrazione, fatto con materiali usati", dice, riferendosi al tetto e al tappetino di gioco che abbiamo preso dall'ex Ragioneria, perché ancora in condizioni ottimali ma destinati ad andare perduti. Vero. E ne siamo orgogliosi. Siamo orgogliosi che l'ordinaria amministrazione finalmente si faccia, senza sprechi ma utilizzando al meglio le risorse che abbiamo a disposizione, grazie anche all'impegno della squadra di manutenzione del Comune, che sta svolgendo un lavoro preziosissimo su tutta la città, senza aggravi per le casse pubbliche. Eppure, se prima il consigliere Gammo ci accusa di riciclare materiali usati, subito dopo, nel suo sproloquio inconcludente, ci imputa spese a suo dire troppo alte, soprattutto per il personale. Propone forse di mettere in mobilità e licenziare i dipendenti comunali che sono in servizio, e non certo da ieri? Ma allora abbia il coraggio di mettere questa proposta nero su bianco e di presentarla in Consiglio, senza continuare a sparare nel mucchio soltanto con l'obiettivo di accreditarsi agli occhi dei suoi referenti politici. Ma per Gammo - conclude il sindaco - è molto più facile svolgere un compitino di maniera, nel chiuso della propria stanzetta, piuttosto che presentarsi al vaglio dell'Assemblea con proposte concrete, condivisibili o meno che siano, attraverso cui la minoranza potrebbe svolgere proficuamente il proprio ruolo, senza continuare a credere che questo si esaurisca nell'attacco gratuito e nell'invettiva».

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