Contratto di quartiere, affidati i lavori per il completamento dell'intervento nel rione Carmine. Callipo: «Finalmente si riparte»
La Stazione unica appaltante (Sua) ha affidato a una nuova ditta la ripresa dei lavori nel quartiere Carmine di Pizzo. A darne notizia è l'assessore ai Lavori pubblici Maria Pascale, che sottolinea l'importanza della decisione, che consentirà di procedere entro 20 giorni alla ripresa dell'intervento.
«Grazie alla procedura negoziata - ha spiegato Pascale - la Sua ha affidato i lavori sulla base della white list della Prefettura, che garantisce il possesso da parte delle aziende presenti nell'elenco di tutti i requisiti di trasparenza e legalità richiesti dalle normative in vigore. Ho già contattato la ditta incaricata, che mi ha assicurato l'avvio dei lavori entro 20 giorni, forse anche di meno, giusto il tempo che venga consegnato il materiale necessario, che sta provvedendo ad ordinare in queste ore».
I lavori di riqualificazione urbanistica del rione Carmine nell'ambito del Contratto di quartiere, furono avviati dall'Amministrazione Callipo e interrotti nell'ottobre del 2013, a causa dell'intervenuta interdizione nei confronti del presidente del consorzio di imprese, con sede a Roma che si era aggiudicato la gara. Al Comune di Pizzo non restò che prendere atto della comunicazione giunta dalla Prefettura della Capitale e, dunque, interrompere i lavori.
Da quel momento la Sua ha iniziato un lungo percorso burocratico per scorrere a ritroso la graduatoria degli altri soggetti che a suo tempo parteciparono alla gara non aggiudicandosela, incassando però il rifiuto delle ditte interpellate. Alla fine, per evitare di bandire una nuova gara e allungare così ulteriormente i tempi di realizzazione, si è proceduto a scorporare dall'appalto principale i lavori di completamento delle vie del rione Carmine, attraverso la cosiddetta procedura negoziata, che ha comunque dovuto ottenere il via libera della commissione di collaudo ministeriale che vigila sulla realizzazione dell'opera.
Insomma, una vicenda estremamente intrigata e complessa, che ha spesso esposto il Comune a critiche ingenerose, vista la totale mancanza di responsabilità da parte dell'Amministrazione nei ritardi accumulati.
«Ora finalmente possiamo ripartire, per completare un'opera nella quale crediamo molto e che era rimasta ferma nei cassetti per tanto tempo - ha commentato il sindaco Gianluca Callipo -. Inoltre, gli interventi che stanno per ripartire, oltre al rione Carmine, riguarderanno anche la pavimentazione della discesa che da Piazza della Repubblica conduce alla Seggiola, dove verranno realizzate, nei tratti previsti, anche le infrastrutture primarie sotto il manto stradale, come i cavodotti. Il mio pensiero va soprattutto ai residenti del quartiere che hanno subito notevoli disagi a causa di vicende assolutamente indipendenti dalla nostra volontà. Non abbiamo mai smesso di lavorare per sollecitare il superamento di questa impasse siamo soddisfatti di aver raggiunto anche questo obiettivo».
«Grazie alla procedura negoziata - ha spiegato Pascale - la Sua ha affidato i lavori sulla base della white list della Prefettura, che garantisce il possesso da parte delle aziende presenti nell'elenco di tutti i requisiti di trasparenza e legalità richiesti dalle normative in vigore. Ho già contattato la ditta incaricata, che mi ha assicurato l'avvio dei lavori entro 20 giorni, forse anche di meno, giusto il tempo che venga consegnato il materiale necessario, che sta provvedendo ad ordinare in queste ore».
I lavori di riqualificazione urbanistica del rione Carmine nell'ambito del Contratto di quartiere, furono avviati dall'Amministrazione Callipo e interrotti nell'ottobre del 2013, a causa dell'intervenuta interdizione nei confronti del presidente del consorzio di imprese, con sede a Roma che si era aggiudicato la gara. Al Comune di Pizzo non restò che prendere atto della comunicazione giunta dalla Prefettura della Capitale e, dunque, interrompere i lavori.
Da quel momento la Sua ha iniziato un lungo percorso burocratico per scorrere a ritroso la graduatoria degli altri soggetti che a suo tempo parteciparono alla gara non aggiudicandosela, incassando però il rifiuto delle ditte interpellate. Alla fine, per evitare di bandire una nuova gara e allungare così ulteriormente i tempi di realizzazione, si è proceduto a scorporare dall'appalto principale i lavori di completamento delle vie del rione Carmine, attraverso la cosiddetta procedura negoziata, che ha comunque dovuto ottenere il via libera della commissione di collaudo ministeriale che vigila sulla realizzazione dell'opera.
Insomma, una vicenda estremamente intrigata e complessa, che ha spesso esposto il Comune a critiche ingenerose, vista la totale mancanza di responsabilità da parte dell'Amministrazione nei ritardi accumulati.
«Ora finalmente possiamo ripartire, per completare un'opera nella quale crediamo molto e che era rimasta ferma nei cassetti per tanto tempo - ha commentato il sindaco Gianluca Callipo -. Inoltre, gli interventi che stanno per ripartire, oltre al rione Carmine, riguarderanno anche la pavimentazione della discesa che da Piazza della Repubblica conduce alla Seggiola, dove verranno realizzate, nei tratti previsti, anche le infrastrutture primarie sotto il manto stradale, come i cavodotti. Il mio pensiero va soprattutto ai residenti del quartiere che hanno subito notevoli disagi a causa di vicende assolutamente indipendenti dalla nostra volontà. Non abbiamo mai smesso di lavorare per sollecitare il superamento di questa impasse siamo soddisfatti di aver raggiunto anche questo obiettivo».
Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere delegato al Centro storico, Raffaele Pulitano, che ha definito la ripresa dei lavori «come un ulteriore importante passo verso la riqualificazione complessiva del nucleo più antico della città».
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