Incendio al Comune, la dichiarazione di Callipo: «È come se avessero appiccato il fuoco alla porta di casa di ogni cittadino»

In merito ai fatti accaduti a Pizzo ieri sera, lunedì 15 luglio, quando alle ore 21 circa, ignoti hanno appiccato il fuoco al portone del Comune, il sindaco Gianluca Callipo ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Chi fosse passato questa mattina dinnanzi al Comune, avrebbe visto gli operai della squadra di manutenzione intenti a risistemare la facciata annerita dalle fiamme e ripristinare la funzionalità del portone. È questa la prima e più concreta risposta che vogliamo dare ai criminali che hanno dato fuoco all'ingresso del Municipio, nel vano tentativo di intimidire chi sta operando nell'esclusivo interesse dalle comunità napitina.
Sia chiaro a questi ominicchi, che noi andremo avanti, qualunque sia il loro scopo. Quando abbiamo assunto l'impegno di amministrare Pizzo, spinti dal consenso dei cittadini che ci hanno scelto per far voltare pagina alla città, eravamo pienamente consapevoli delle difficoltà e delle resistenze che avremmo incontrato. Quindi, per quanto ci riguarda, non c'è nulla di nuovo in questo triste e antico rituale delle intimidazioni perpetrate al riparo delle ombre della sera, salvo il fatto che questa volta a essere colpita è stata simbolicamente l'intera città, perché il Comune è di tutti i pizzitani. Mi auguro, dunque, che la risposta a questo oltraggio sia corale e compatta, a prescindere da come la si pensi politicamente, perché è come se ieri fosse stato appiccato il fuoco alla porta di casa di ognuno di noi».

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