Discariche, la Regione ordina un nuovo stop ma Pizzo protesta: «Per risolvere l'emergenza a Reggio si penalizzano altri territori»

 «Dopo la nuova denuncia di Striscia la Notizia, la Regione decide di liberare dai rifiuti la città di Reggio Calabria e la sua provincia, condannando il resto della Calabria ad essere nuovamente sommersa dall'immondizia».
È quanto afferma il vice sindaco e assessore all'Ambiente di Pizzo, Fabrizio Anello, che stigmatizza duramente la decisione della Regione di impedire a molti Comuni, tra cui quello napitino, il conferimento in discarica fino al 10 aprile.
«Oggi, il dipartimento regionale all'Ambiente ci ha comunicato, tramite fax, che non potremo sversare i rifiuti fino a mercoledì prossimo - spiega Anello -. Questo ennesimo stop causerà inevitabili disagi e il riproporsi di scenari indegni di un paese civile, con cumuli di rifiuti che non potranno essere raccolti perché non c'è modo di conferirli in discarica. Il mio sospetto è che a causa dell'attenzione mediatica nazionale che si è focalizzata sulla difficile condizione che vive Reggio, sintetizzata ieri sera in un servizio della tg satirico di Canale 5, si sia deciso di intervenire d'urgenza, a discapito, però, di altre realtà territoriali più lontane geograficamente e politicamente dai vertici regionali. Come calabrese sono felice che si intervenga per liberare i cittadini dello Stretto dall'assedio dei rifiuti, ma non posso accettare che questa soluzione venga adottata sulla pelle di altri calabresi, tanto più che la primavera inoltrata e il graduale aumento delle temperature rendono tutto più difficile e pericoloso».
In mattinata, Anello ha contattato il sindaco di Ionadi, Nazzareno Fialà, coordinatore del comitato di protesta contro l'emergenza rifiuti, costituitosi il 6 febbraio scorso con l'adesione di oltre 30 Comuni vibonesi.
«Stiamo valutando l'adozione di iniziative sinergiche con le altre amministrazioni comunali per rendere inequivocabile e netta la nostra protesta - ha concluso Anello -. Ormai siamo davvero esasperati da questo continuo aggravarsi della situazione in materia di rifiuti, soprattutto in considerazione dei pericoli per la salute dei cittadini e dell'imminente stagione turistica, che rischia di essere compromessa dall'inefficienza di una Regione incapace di adottare soluzioni concrete e durature». 

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