Politiche sociali, il Comune di Pizzo assegna una nuova sede alla Croce rossa dove poter effettuare la consegna degli aiuti alimentari
La firma della convenzione tra Comune e Croce rossa |
L'assegnazione della nuova sede, ubicata al piano terra di Palazzo San Giorgio, è stata formalizzata con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra il sindaco Gianluca Callipo e la presidente della Cri di Vibo Valentia, Caterina Muggeri. Alla stipula dell'accordo erano presenti, oltre a Mazzei, anche la vice presidente provinciale dell'organizzazione benefica, Maria Teresa Vallone, e il consigliere comunale Antonio Gaglioti, che per la sua attività professionale come caposquadra dei vigili del fuoco è particolarmente attento alle iniziative di carattere umanitario.
«La nuova sede della Croce rossa permetterà di incrementare la sua attività sul territorio di Pizzo a favore delle famiglie bisognose - ha spiegato Callipo -. Il fatto, poi, che i locali siano ubicati proprio nel Comune, consentirà di innalzare il grado di attenzione dell'Ente nei confronti di chi ha bisogno di aiuto, offrendo con maggiore puntualità ed efficacia l'ausilio necessario per utilizzare gli strumenti a disposizione».
Tematiche, quelle relative alle Politiche sociali, alle quali l'Amministrazione napitina sta riservando grande attenzione, come dimostra anche la recente assegnazione di alcuni locali situati nell'ex sede del giudice di pace, alle associazioni Ali di fata e San Giorgio, entrambe impegnate nel sociale.
«Presto - ha annunciato Callipo - altri locali nello stesso immobile saranno consegnati ad un'altra associazione, "La voce del silenzio", che si occupa di assistenza psichiatrica. In particolare, grazie alla collaborazione con il dottor Franco La Torre e Tiziana Ceravolo, responsabili di un progetto denominato "Un sasso nello stagno", si potrà avviare in quell'edificio una nuova importante iniziativa a favore dei ragazzi che hanno difficoltà di comunicazione».
Infine, sempre con riferimento alle politiche sociali, Callipo ha ricordato l'imminente completamento dei nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, che porterà a 70 il totale degli appartamenti assegnati entro il 2017 ai nuclei familiari che ne hanno diritto.
«Anche in questo caso, come già avvenuto per gli appartamenti Aterp - ha concluso il primo cittadino - vigileremo per evitare qualsiasi forma di occupazione abusiva e consegnare le case ai legittimi assegnatari».
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