Psc, il Consiglio comunale di Pizzo approva il preliminare di Vas e avvia i lavori per la stesura del nuovo strumento urbanistico

Con l'approvazione da parte del Consiglio comunale, lunedì scorso, del rapporto preliminare della Vas (Valutazione ambientale strategica), propedeutico all'avvio dei lavori per la stesura definitiva del Psc (Piano strutturale comunale), Pizzo compie un altro importante passo verso l'adozione del nuovo strumento urbanistico, che dovrà essere varato entro il termine del 31 dicembre 2016, fissato dalla legge regionale.
A votare a favore del documento preliminare Vas sono stati anche i consiglieri di minoranza Holmo Marino e Francesco Gammo, che hanno condiviso gli obiettivi della maggioranza in merito alla necessità di impedire in futuro ogni forma di cementificazione finalizzata a mere speculazioni immobiliari, fenomeno che in passato ha radicalmente cambiato volto alla città, con la nascita di quartieri dormitorio nella parte alta, i quali hanno inevitabilmente spopolato il centro storico, con gravi effetti per l'economia di Pizzo.
L'unico a votare contro è stato il consigliere Franco Procopio, che dunque 
appare oggi ancora più isolato, visto che ha preso le distanze anche dalla minoranza consiliare di cui fa parte.
«Forse Procopio preferisce il cemento e le speculazioni - ha commentato il sindaco Gianluca Callipo - oppure vota contro perché è l'unica cosa che sa fare, cioè evitare le responsabilità. Non è un caso che anche quando faceva parte della maggioranza, ogni volta che c'era all'ordine del giorno un atto di particolare importanza come quelli legati al bilancio, Procopio si defilasse, magari dandosi malato».
Il via libera del Consiglio al documento preliminare della Vas, conferma il ruolino di marcia che si è imposto il Comune per giungere all'approvazione finale del Psc, già abbozzato nel 2012 durante la gestione commissariale del Comune, che seguì alle dimissioni del sindaco Nicotra. Bozza che però non ha mai convinto Callipo, in quanto prevede troppe aree edificabili.
«Ecco perché nei prossimi mesi saremo a lavoro per riscrivere il Psc - spiega il primo cittadino -, con l'obiettivo di non prevedere nuove lottizzazioni, incentivando invece la bonifica, il recupero e il restauro degli edifici già esistenti, a cominciare ovviamente da quelli del centro storico, dove si concentrano molti immobili che possono essere valorizzati. Un obiettivo che stiamo perseguendo già da anni ormai e che ora intendiamo confermare in maniera definitiva con il nuovo strumento urbanistico, in modo da orientare in questa direzione le strategie future di sviluppo della città».
Per sollecitare il massimo grado di coinvolgimento e favorire la partecipazione alla redazione del Psc anche della minoranza, il 26 gennaio scorso il sindaco ha inviato una lettera a tutti i consiglieri comunali, invitandoli a prendere visione del preliminare di Vas, al fine di suggerire eventuali modifiche e integrazioni.
«Nonostante siano passati più di due mesi prima che, lunedì scorso, il documento giungesse all'esame dell'Assemblea per l'approvazione - continua Callipo -, il consigliere Procopio si è lamentato di non aver avuto tempo sufficiente. Se due mesi non gli bastano per formulare un briciolo di proposta, farebbe bene a restarsene zitto senza esporsi al ridicolo. Mentre lui si studia le carte con molta calma, noi andiamo avanti per varare il Psc entro il termine del 31 dicembre previsto dalla legge regionale».
L'approvazione del preliminare di Vas rende ora possibile il prossimo step, cioè la convocazione della Conferenza di pianificazione, che coinvolgerà i vari attori sociali ed economici del territorio.

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