Nuovo anno, il sindaco Callipo fa un bilancio del 2013 e guarda al futuro: «Salvato il Comune dal default, ora vento in poppa»

«Abbiamo salvato il Comune dal fallimento, un terzo del programma elettorale è già stato realizzato, il resto è in cantiere. Ad appena un anno e mezzo dal nostro insediamento, mi sembra un ottimo risultato».
Il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, fa l'annuale tagliando alla sua Amministrazione e incontra i giornalisti per illustrare gli obiettivi conseguiti nel corso del 2013 e tracciare il quadro programmatico dell'anno appena iniziato.
«Una conferenza di inizio e non di fine anno - ha spiegato -, perché anche da un punto di vista simbolico siamo proiettati sempre verso il futuro, verso ciò che c'è da fare, verso i progetti che vogliamo realizzare». Approccio che non esclude la necessità di tirare le somme degli ultimi 12 mesi di attività. Il primo riferimento è al risanamento delle finanze comunali e all'adozione da parte del Comune napitino, unico in Calabria, del bilancio sperimentale di cassa, cioè basato esclusivamente su entrate effettive e non soltanto presunte.
«Si tratta di tematiche che spesso non vengono percepite dall'opinione pubblica in tutta la loro importanza, anche se poi le conseguenze negative ricadono prima di tutto sui cittadini - ha affermato Callipo -. Quando siamo arrivati a Palazzo San Giorgio, nel maggio del 2012, il quadro finanziario era disastroso, tanto che per alcune settimane siamo stati sul punto di alzare bandiera bianca e avviare le procedure per il dissesto. Ma poi abbiamo deciso di osare, cambiando completamente approccio alla gestione finanziaria. Così abbiamo aderito con coraggio al programma ministeriale per la sperimentazione del nuovo bilancio di cassa (obbligatorio per tutti dal 2015, ndr), che coinvolge in tutta Italia appena una cinquantina di Comuni. Abbiamo acceso un mutuo agevolato presso la Cassa depositi e prestiti e con i 2 milioni e 300mila euro incassati abbiamo cominciato a pagare tutti i debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, alcuni risalenti addirittura al 2000. Debiti che a causa degli interessi e delle penali gravavano sul Comune sempre di più. Oggi possiamo dire che i conti del Comune sono in ordine e l'esperienza di Pizzo in materia di finanze locali è presa ad esempio da molte altre amministrazioni».

Programma alla mano, il primo cittadino ha poi spuntato gli altri obiettivi già conseguiti. In materia di depurazione, ha ricordato gli interventi di manutenzione straordinaria, per circa 120mila euro, effettuati sull'impianto della Marinella , «lavori che hanno consentito al Comune di ottenere l'autorizzazione allo scarico delle acque trattate e che hanno assicurato la piena balneabilità durante l'estate».
Sul fronte dell'edilizia scolastica, grande rilievo riveste il completo ammodernamento e messa in sicurezza della palestra della scuola media, nonché la puntuale manutenzione dei vari plessi di competenza comunale. Sempre in tema di scuola, Callipo ha poi sottolineato l'affidamento con bando pubblico del nuovo servizio di mensa, «avviato con largo anticipo rispetto al passato, che sta dando ottimi risultati, riscontrati in primo luogo dai genitori degli alunni».
Anche l'affidamento dei servizi di accoglienza turistica, pulizia e sorveglianza del Castello Murat e della Chiesetta di Piedigrotta sono stati oggetto di un bando pubblico emanato nella seconda metà del 2013. «A giorni - ha spiegato il sindaco - si concluderà il normale iter di controllo previsto dalla legge in materia di appalti e gli assegnatari potranno iniziare il loro lavoro, dando a questi due importantissimi siti museali la giusta valorizzazione e promozione, dalle quali contiamo di ottenere un grande ritorno per Pizzo e le sue potenzialità turistiche».
Molti anche i finanziamenti pubblici attirati in città nel corso del 2013, nonostante il contesto generale di grande penuria di risorse: 400mila euro di fondi regionali per la salvaguardia della Chiesetta di Piedigrota; 390mila euro di fondi Pisl per interventi di riqualificazione del centro storico (già interessato dai lavori del Contratto di quartiere); 250mila euro di fondi nazionali per ulteriori interventi di ammodernamento della scuola media e 300mila euro per la scuola elementare; 150mila euro di fondi Piar da destinare al settore agricolo.
Bilancio positivo anche per quanto riguarda gli strumenti operativi di cui si è dotato il Comune, dal nuovo Piano di protezione civile (il vecchio risaliva al 2006), al Piano spiagge (che sarà operativo dalla prossima estate), passando per il Piano anticorruzione, che prevede tra l'altro la rotazione periodica di alcune posizioni dirigenziali. Nelle prossime settimane, invece, sarà avviata la concertazione con le associazioni di categoria per la definizione del Piano strutturale comunale.
Passando dal bilancio dell'anno appena concluso alle prospettive future, Callipo ha voluto innanzitutto stigmatizzare con forza l'aumento della pressione fiscale imposto dalle leggi nazionali. «Ormai i Comuni vengono ridotti a semplici esattori delle tasse da parte dello Stato - ha detto -. Se l'anno scorso la batosta è arrivata con l'Imu, quest'anno sarà attraverso la Tares, senza che i Comuni possano fare nulla per impedirlo, costretti come sono ad applicare i criteri e le modalità di prelievo previste dalla legge. Abbiamo fatto il possibile per tenere bassa l'imposizione, ma oltre i limiti minimi imposti dalla legge non possiamo andare. È già un grande successo, quindi, essere riusciti a tenere più bassa possibile l'aliquota Irpef, aver rinunciato ad applicare la mini Imu, al contrario di quanto hanno fatto altri tremila Comuni italiani, e aver avviato una progressiva riduzione dei costi per l'acqua, grazie allo sfruttamento di fonti locali».
Tornando agli aspetti programmatici, il primo cittadino di Pizzo ha rimarcato la volontà di portare a compimento i numerosi progetti già avviati o comunque pianificati. Così, in materia di opere pubbliche, tra le altre cose, si cominceranno i lavori per la realizzazione del primo tratto di lungomare pedonalizzato alla Marinella e per il recupero funzionale del Centro di aggregazione sociale in località Sant'Antonio. Inoltre, entro poche settimane verrà completata l'istallazione della rete di videosorveglianza e nei prossimi mesi verranno realizzate alcune opere di urbanizzazione nelle lottizzazioni più recenti.
Altro obiettivo da conseguire entro il 2014 sarà l'inaugurazione dell'ascensore che dal Castello conduce alla Marina, per il quale sono stati recuperati circa 90mila euro da residui di vecchi mutui. L'anno appena iniziato vedrà anche l'istituzione della Ztl e l'istallazione di autovelox fissi lungo Via Nazionale, in attesa che si possa procedere, nel 2015, alla realizzazione delle rotatorie finalizzate a migliorare la sicurezza e mitigare il traffico veicolare. Appena ancora pochi giorni di attesa, invece, per la consegna del nuovo scuolabus.
Nel mirino dell'Amministrazione anche l'incremento della raccolta differenziata, che entro il 2014 dovrebbe attestarsi stabilmente oltre la soglia del 40 per cento, consentendo un risparmio maggiore sui costi sostenuti per il conferimento in discarica.
Infine, Callipo ha ricordato che i primi mesi del 2014 vedranno anche l'espletamento del concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di quattro nuovi vigili urbani. «È la prima volta da 10 anni che a Pizzo si organizza un concorso pubblico e trovo sconcertante che le passate amministrazioni non abbiamo mai sfruttato i progressivi pensionamenti per procedere a nuove assunzioni, così come consente la legge - ha concluso il primo cittadino -. Fare un concorso pubblico non genera consensi, perché alla fine ci saranno centinaia di candidati che rimarranno delusi. Ma noi abbiamo avuto il coraggio di agire per il bene della città e intendiamo bandire nuovi concorsi ogni anno per sostituire chi va in pensione».

Commenti

  1. Pizzo per incuria e per scelte sbagliate fatte nel corso degli ultimi 50 anni, ormai è destinata a scomparire.

    A meno che qualche amministratore lungimirante non vorrà dedicarsi intensamente e follemente al suo risanamento e alla sua rivalutazione, nella piena convinzione che questa è Pizzo, e non i casermoni che vengono utilizzati per dormire, ma non per vivere.

    Spero tanto che la mia gente - i pizzitani - si svegli dal lungo letargo in cui è caduta e dia un serio e fattivo contributo per far rinascere la nostra preziosa Città, prima che essa muoia definitivamente.

    Ancora qualcosa si può fare: serve volontà ferrea e progetti seri.

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