Cultura, bilancio positivo per lo Sciabaca Festival che ha chiuso i battenti a Pizzo dopo tre giorni di eventi sull'identità mediterranea
«Si è trattato di un evento di grande qualità, che ha confermato le aspettative della vigilia e ha posto le basi per la nascita di un appuntamento fisso nel panorama culturale calabrese».
Così il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, al termine della proiezione di Fuocammare, film di Gianfranco Rosi candidato all'Oscar, che ieri sera ha chiuso la prima edizione dello Sciabaca Festival. La manifestazione, che per tre giorni, da venerdì a domenica, ha catalizzato l'attenzione nella città napitina, è stata promossa da Comune, Rubbettino Editore e cooperativa Kairos, che si occupa dell'accoglienza e della promozione turistica dei due principali siti museali di Pizzo, Chiesetta di Piedigrotta e Castello Murat. E proprio l'antico maniero aragonese ha rappresentato il fulcro del festival, ospitando numerosi eventi che hanno indagato in maniera originale la cultura mediterranea, attraverso diverse forme di narrazione, dalla letteratura al cinema, dai talk alle esposizioni artistiche.
«Abbiamo voluto affrontare le tematiche tipiche del Mediterraneo e del meridione d'Italia attraverso un percorso che non ricalcasse i soliti stereotipi - ha spiegato l'assessore alla Cultura, Cristina Mazzei - e il pubblico, che ha partecipato numeroso, ha apprezzato questa chiave di lettura "impegnata". Non un evento di massa, quindi, ma una manifestazione culturale che ha fatto leva soprattutto sulla qualità delle performance. L'obiettivo, infatti, era proprio quello di offrire qualcosa di diverso dal solito intrattenimento estivo - ha concluso - puntando sulla riflessione e sulla qualità degli autori coinvolti».
Soddisfazione è stata espressa anche dall'editore Florindo Rubbettino, che ha rimarcato la proficua collaborazione che si è instaurata con il Comune di Pizzo.
«Con l'amministrazione Callipo - ha detto - esiste ormai un'efficace sinergia, che ha già prodotto in passato appuntamenti come "Pizzo d'autore", la rassegna letteraria che per circa un anno ha consentito l'incontro tra pubblico e autori, dando la possibilità di confrontarsi con romanzieri, poeti e saggisti. Sciabaca Festival ha contribuito a rafforzare questa collaborazione, consolidando l'idea di Pizzo come location ideale per eventi di promozione culturale di respiro regionale e nazionale».
Così il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, al termine della proiezione di Fuocammare, film di Gianfranco Rosi candidato all'Oscar, che ieri sera ha chiuso la prima edizione dello Sciabaca Festival. La manifestazione, che per tre giorni, da venerdì a domenica, ha catalizzato l'attenzione nella città napitina, è stata promossa da Comune, Rubbettino Editore e cooperativa Kairos, che si occupa dell'accoglienza e della promozione turistica dei due principali siti museali di Pizzo, Chiesetta di Piedigrotta e Castello Murat. E proprio l'antico maniero aragonese ha rappresentato il fulcro del festival, ospitando numerosi eventi che hanno indagato in maniera originale la cultura mediterranea, attraverso diverse forme di narrazione, dalla letteratura al cinema, dai talk alle esposizioni artistiche.
«Abbiamo voluto affrontare le tematiche tipiche del Mediterraneo e del meridione d'Italia attraverso un percorso che non ricalcasse i soliti stereotipi - ha spiegato l'assessore alla Cultura, Cristina Mazzei - e il pubblico, che ha partecipato numeroso, ha apprezzato questa chiave di lettura "impegnata". Non un evento di massa, quindi, ma una manifestazione culturale che ha fatto leva soprattutto sulla qualità delle performance. L'obiettivo, infatti, era proprio quello di offrire qualcosa di diverso dal solito intrattenimento estivo - ha concluso - puntando sulla riflessione e sulla qualità degli autori coinvolti».
Soddisfazione è stata espressa anche dall'editore Florindo Rubbettino, che ha rimarcato la proficua collaborazione che si è instaurata con il Comune di Pizzo.
«Con l'amministrazione Callipo - ha detto - esiste ormai un'efficace sinergia, che ha già prodotto in passato appuntamenti come "Pizzo d'autore", la rassegna letteraria che per circa un anno ha consentito l'incontro tra pubblico e autori, dando la possibilità di confrontarsi con romanzieri, poeti e saggisti. Sciabaca Festival ha contribuito a rafforzare questa collaborazione, consolidando l'idea di Pizzo come location ideale per eventi di promozione culturale di respiro regionale e nazionale».
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