Castello Murat e Chiesetta di Piedigrotta, si cambia: ecco i nuovi servizi di accoglienza turistica finalizzati alla valorizzazione dei siti

Apertura fino a notte fonda e 7 giorni su 7 durante la stagione estiva, laboratori di approfondimento culturale, servizio multilingue di guida turistica, utilizzo delle nuove tecnologie, organizzazione di grandi eventi culturali. La rivoluzione copernicana dei servizi di accoglienza turistica del Castello Murat e della Chiesetta di Piedigrotta ha preso forma nelle parole di Francesco Pascale, presidente della cooperativa napitina che si è aggiudicata la gestione dei due importanti siti museali, presente questa mattina alla conferenza stampa tenuta nell'antico maniero Aragonese per illustrare le modalità con cui verranno erogati i servizi in questione.
All'incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo e gli assessori Cristina Mazzei (Cultura) e Giacinto Maglia (Turismo), a conferma della stretta collaborazione che ispirerà la conduzione del Castello e di Piedigrotta. D'altronde, il bando con cui il Comune ha a suo tempo indetto la gara pubblica, poi vinta dalla Kairos, prevede esplicitamente una cogestione, con l'affidamento a un soggetto esterno dei servizi di biglietteria esclusiva, informazione turistica e custodia, in cambio del 20 per cento degli incassi derivanti dalla vendita dei ticket d'ingresso. Percentuale che rappresentava la base d'asta e che si è dunque ulteriormente ridotta in seguito all'offerta, poi rivelatasi vincente, fatta dalla cooperativa aggiudicataria.
«Non è stata però soltanto la convenienza economica per il Comune a determinare l'esito del bando - ha specificato Callipo -, ma anche la presentazione di un articolato progetto di rilancio dei due siti museali, che è stato giudicato più in linea con gli obiettivi di valorizzazione che ci siamo posti come Amministrazione, nella volontà di cambiare radicalmente la fruizione di queste straordinarie risorse culturali e turistiche, affinché esprimano tutta la loro capacità attrattiva e siano in grado di generare effetti positivi su tutto l'indotto».
Progetto che è stato illustrato nei dettagli oggi e si basa sulla "rivitalizzazione" del Castello e della Chiesetta, attraverso la realizzazione di laboratori scolastici, visite guidate, l'utilizzo di audioguide, l’organizzazione di mostre e manifestazioni turistico-culturali, l'adozione di strumenti multimediali, l'allestimento di un sito web di riferimento, l'attivazione di connessioni wi-fi e il lancio di applicazioni specifiche per smartphone e tablet. Qualificante, poi, il programma tematico di promozione, che prevede la realizzazione di collaborazioni in rete con i castelli calabresi, i siti murattiani e le chiese rupestri del Sud Italia. A far pendere la bilancia verso la cooperativa vincitrice, infine, ha contribuito anche la previsione di diverse partnership nazionali ed estere, finalizzate a promuovere l'offerta turistica e culturale napitina su un mercato più ampio.
La prima e più percepibile differenza rispetto al passato è anche la più scontata: gli orari di apertura. In particolare, durate i periodi di maggiore affluenza turistica, cioè tra marzo e settembre, i due siti saranno accessibili al pubblico tutti i giorni. Inoltre, il Castello rimarrà aperto fino a mezzanotte nei mesi di luglio e agosto (Piedigrotta, invece, fino alle 19, per mancanza di illuminazione artificiale), e potrà ospitare anche speciali eventi notturni oltre l'orario stabilito.
«La gestione sarà in tandem con il Comune - ha rimarcato l'assessore Mazzei -, che continuerà ad operare per la riqualificazione dei due siti. A questo proposito, ad esempio, stiamo già lavorando per ripristinare l'accessibilità in zone attualmente inibite, come i sotterranei del Castello, mentre la Chiesetta sarà sottoposta a fondamentali lavori di restauro e conservazione, grazie a un recente finanziamento regionale di circa 400mila euro finalizzato proprio alla tutela dei siti calabresi di maggiore interesse culturale».
Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore Maglia, che si è detto certo dei riscontri positivi, in termini di presenze turistiche, che avrà questo nuovo corso. «Il Castello Murat e la Chiesetta di Piedigrotta rappresentano i tesori di Pizzo - ha ribadito Maglia -. Sfruttare al massimo le loro potenzialità è cruciale se si vuole sostenere al meglio il settore turistico».

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