Turismo, Pizzo si conferma al top delle preferenze dei vacanzieri di Pasqua: nuovo boom di presenze durante l'ultimo weekend di festa
L'entrata del Castello Murat |
«Pasqua rappresenta un test molto importante, perché segna l’avvio della stagione turistica - ha commentato con orgoglio il presidente della Kairos, Francesco Pascale -. In questi due giorni il flusso di visitatori è stato ininterrotto, ma ormai è da circa un mese che Castello e Chiesetta di Piedigrotta girano a pieno regime, grazie anche alle tantissime scolaresche che giungono da tutta la Calabria e sempre più numerose scelgono Pizzo per le classiche gite di primavera organizzate dai rispettivi istituti. Tanti anche i turisti stranieri, in prevalenza del nord Europa, che hanno visitato i due siti museali a Pasqua. Insomma, siamo estremamente contenti di come siano andate le cose e consideriamo il fine settimana di festa che si è appena concluso come l’avvisaglia di una nuova stagione turistica da record per la nostra città».
Soddisfazione anche tra esercenti commerciali, ristoratori e albergatori, compresi i gestori dei Bed and Breakfast cittadini, che negli ultimi giorni hanno fatto numeri importanti, a conferma dell’accresciuta capacità attrattiva di Pizzo, grazie anche agli imponenti lavori di riqualificazione del centro storico, realizzati dal Comune negli ultimi 3 anni. Interventi che hanno consentito di recuperare e valorizzare aree del nucleo più antico della città che in passato non erano frequentate dai turisti, come ad esempio la nuova piazzetta Padiglione, nel cuore del rione Carmine, che oggi vanta uno degli affacci sul mare più belli della città napitina.
«Siamo riusciti a rispondere alle aspettative dei vacanzieri di Pasqua – ha commentato il sindaco Gianluca Callipo – offrendo tutte le suggestioni di cui è capace la nostra bellissima città. Nelle ultime settimane avevamo intensificato gli interventi di pulizia nelle aree verdi e sulle principali spiagge, proprio per garantire la migliore accoglienza a visitatori e turisti. Esercenti, albergatori e siti museali hanno fatto il resto, confermando la vocazione turistica, che rappresenta sempre di più il principale settore trainante di Pizzo».
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