Contratto di quartiere, riprendono i lavori nel rione Carmine e il sindaco incontra i residenti per illustrare gli ultimi sviluppi

Una delle strade già terminate
Entro il 15 marzo riprenderanno gli interventi di riqualificazione urbanistica nel rione Carmine di Pizzo, relativi al macro lotto 1 del Contratto di quartiere, sospesi nell'ottobre scorso a causa della sopravvenuta interdizione per mafia del presidente del consorzio di imprese, con sede a Roma, che a suo tempo si aggiudicò la gara. A darne notizia è l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Maria Pascale, che comunica la formale accettazione dei lavori da parte dell'impresa che si attestò al secondo posto nella graduatoria d'appalto.
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che consentirà di limitare al massimo la durata dello stop, determinato da cause assolutamente indipendenti dal Comune - ha commentato Pascale - Il rischio che l'impasse potesse protrarsi molto più a lungo era concreto, perché le normative in materia prevedono in questi casi rigide procedure da esperire secondo una tempistica precisa. La disponibilità a subentrare da parte della seconda ditta in classifica, però, ha scongiurato l'ipotesi della pubblicazione di un nuovo bando che inevitabilmente avrebbe determinato ben più gravi ritardi nel completamento dei lavori».
L'intervento nel centro storico napitino fu assegnato dalla Stazione unica appaltante (Sua) di Vibo Valentia nel 2011, che seguì il normale iter previsto dalle normative antimafia, finalizzate a garantire l'esclusione delle imprese sospette. Nonostante ciò, nell'ottobre scorso la Prefettura di Roma comunicò la sopraggiunta interdizione della ditta che stava eseguendo i lavori e il Comune avviò immediatamente la procedura per la rescissione del contratto.
Vennero così sospesi gli interventi stabiliti in un articolato programma di riqualificazione urbanistica, che prevede - con riferimento ai lavori del macro lotto 1 in parte già realizzati - il rifacimento delle infrastrutture primarie (fogne, cavidotti, condutture idriche) e il ripristino dell'antica pavimentazione in basole di pietra basaltica lungo Via Paladini (già completata), Scesa ospedale, Via Chiaravalloti e Via Posca, la costruzione di una terrazza panoramica affacciata sulla spiaggia della Seggiola e intitolata a Murat, che ha già preso forma al posto del "Padiglione", una vecchia scuola elementare demolita, nonché la realizzazione di un centro culturale e di aggregazione, dotato di anfiteatro, dove prima sorgeva la vecchia sede dell'Amministrazione comunale.
Non ha subito interruzioni, invece, l'intervento del macro lotto 2, relativo alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, affidati sin dall'inizio ad un'altra impresa.
Per illustrare nel dettaglio la situazione ai residenti del quartiere, con i quali il Comune ha mantenuto un costante confronto per limitare i disagi e accogliere eventuali suggerimenti, è già stata organizzata una riunione a cui parteciperanno, oltre all'assessore Pascale, il sindaco Gianluca Callipo e il consigliere con delega al centro storico, Raffaele Pulitano. L'incontro con i cittadini si terrà domani, venerdì 28 febbraio, alle ore 17, nella piazzetta antistante la chiesa del Carmine.

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