All'assemblea dell'Anci il sindaco Callipo chiede strumenti efficaci per programmare lo sviluppo: «Più risorse e norme certe»

Non ha deluso le aspettative l’attesa tavola rotonda che ha messo a confronto tre giovani sindaci - Gianluca Callipo (30 anni, sindaco di Pizzo), Nicola Chionetti (26 anni, primo cittadino di Dogliani) e Silvia Pasinato (34 anni, alla guida di Cassola) - con altrettanti amministratori di lungo corso, come Walter Veltroni (ex sindaco di Roma), Sergio Chiamparino (ex sindaco di Torino) e Graziano Delrio (attuale sindaco di Reggio Emilia).
L’incontro, tenutosi venerdì scorso alla Fiera di Bologna nell’ambito della XXIX assemblea annuale dell’Anci, è stato condotto dal giornalista del Tg2  Dario Laruffa, che ha animato una sorta talk show, facendo leva sul contrasto generazionale dei suoi ospiti. Ne è scaturito un interessante dibattito che ha visto i sindaci coinvolti confrontarsi sulle principali problematiche legate alla gestione amministrativa dei propri Comuni.
Ad emergere prepotentemente sulle varie tematiche affrontate è stata la scarsità di risorse a disposizione degli Enti locali, aggravatasi negli ultimi anni in seguito all'inarrestabile diminuzione dei trasferimenti statali e regionali.

A questo proposito, Callipo ha citato la propria esperienza in sede di redazione del bilancio di previsione, stigmatizzando non soltanto l’insufficienza dei fondi destinati ai Comuni, ma anche l’incertezza legislativa nella quale ogni ente è costretto a muoversi. «Da giugno a oggi - ha detto il primo cittadino di Pizzo - siamo stati costretti a modificare la bozza del bilancio di previsione per tre volte, a causa del mutare continuo del contesto normativo. Non soltanto, dunque, i vincoli di spesa sono sempre più pressanti, ma anche le norme, che si susseguono a volte a distanza di poche settimane l’una dall’altra, rendono tutto più difficile e aleatorio. In queste condizioni programmare lo sviluppo del proprio territorio sul medio e lungo periodo diventa proibitivo».
Insomma, Callipo ha rimarcato con forza la necessità che ai Comuni vengano dati strumenti finanziari e legislativi adeguati a volare alto e non restare ancorati alla mera gestione del quotidiano, che spesso si traduce nel tamponare le continue emergenze che si presentano sul territorio, senza la concreta possibilità di programmare nuove e più efficaci forme di sviluppo sostenibile.
In merito poi ai recenti scandali che hanno scosso la politica italiana, soprattutto a causa di quanto sta emergendo in alcune Regioni, il sindaco di Pizzo ha sottolineato come questa situazione rappresenti terreno fertile per l’antipolitica, «che va però contrastata con i fatti e non con le chiacchiere».
«La classe politica - ha affermato Callipo -, non deve farsi trascinare dall’emotività ma deve lavorare con impegno, al fine di adottare soluzioni davvero efficaci ai problemi, garantendo così che le parole diventino fatti».

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