Callipo difende il mare di Pizzo dai giudizi di Goletta verde: «Acque cristalline, Legambiente fa i prelievi alla foce dell'Angitola»

Acque cristalline alla Marina di Pizzo
«L’attività di Goletta verde sembra ormai aver assunto i connotati di una bassa operazione di marketing che non ha niente di scientifico, ma fa leva esclusivamente sul sensazionalismo delle cattive notizie, a prescindere dal fatto che siano vere o meno»
Il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo difende la balneabilità delle coste napitine e stigmatizza con forza le recenti rilevazioni di Legambiente.
«Le pagelle di Goletta verde sembrano essere ispirate da un facile pregiudizio smentito però clamorosamente dai fatti - continua Callipo -. Mai come quest’anno, infatti, l’estate napitina è stata caratterizzata da un mare cristallino e assolutamente balneabile. Il giudizio negativo dell’associazione ambientalista si basa - ed è questo l’insopportabile paradosso - su prelievi effettuati da Goletta nerde direttamente nella foce del fiume Angitola, che come tutte le foci è per legge interdetta alla balneazione. Dati diametralmente opposti a quelli forniti dall’Arpacal, l’agenzia regionale deputata a monitorare la situazione ambientale, che ha certificato, invece, la buona condizione delle acque di Pizzo e la loro balneabilità, anche sulla base di prelievi effettuati ad appena 200 metri dallo sbocco in mare dell’Angitola».
Insomma, per Callipo le rilevazioni di Legambiente sono profondamente falsate da prelievi effettuati con una metodologia errata e pregiudizievole.
«Non possiamo subire passivamente il giudizio negativo di Goletta verde, soprattutto dopo aver superato enormi difficoltà finanziarie per riuscire a reperire ben 40mila euro impiegati nella recente manutenzione della rete fognaria e depurativa - prosegue il primo cittadino -. Proprio perché consideriamo prioritaria la salvaguardia della vocazione turistica di Pizzo, abbiamo concentrato in questo settore le poche risorse disponibili, curando contestualmente la pulizia degli arenili e degli accessi al mare, alcuni dei quali attendevano da anni di essere bonificati. Così, grazie anche alla preziosa collaborazione della Capitaneria di porto, siamo riusciti a ottenere risultati confortanti anche in prospettiva futura. E poi, al di là delle sue pseudo rilevazioni scientifiche, a smentire clamorosamente Goletta verde sono i turisti che in queste ultime settimane sono rimasti estasiati dalla bellezza e dalle suggestioni caraibiche del nostro mare. Ovviamente - conclude Callipo - non intendo sostenere che tutti i problemi sono stati definitivamente risolti. C’è ancora molto da fare per garantire che l’alta qualità di balneazione sia costante e irreversibile, ma non posso accettare che anche quando le cose vanno bene si getti fango sull’immagine della città e del suo motore economico, il turismo. A questo proposito, insieme agli altri componenti della giunta ed ai tecnici del Comune, valuteremo l’opportunità di adire le vie legali per un eventuale risarcimento del danno subito dal comparto a causa di questa vicenda».

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