Edilizia scolastica, il Comune avvia un'indagine per verificare la vulnerabilità sismica di 6 plessi: entro due mesi il risultato
Un’indagine tecnica approfondita per verificare la vulnerabilità sismica delle scuole di Pizzo. È quanto ha deciso l’Amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Callipo, che ha incaricato un ingegnere esperto di redigere una dettagliata relazione sui sei edifici scolastici di competenza comunale: 3 scuole elementari, 2 materne e una scuola media. Il tecnico, individuato attraverso un avviso pubblicato sulla piattaforma Asmecom, il portale della Pa che raccoglie i fornitori e i professionisti abilitati, entro 60 giorni dovrà condurre approfondite indagini sui materiali di costruzione dei singoli edifici, sulla loro staticità strutturale, sulla tenuta delle fondamenta e sul tipo di suolo sul quale sorgono.
Uno studio che verrà condotto anche con l’ausilio di numerosi strumenti e con l’impiego delle tecniche più avanzate, dai rilevamenti termici delle strutture portanti ai carotaggi, che consentiranno di saggiare la qualità dei materiali e l’eventuale grado di usura. Per ogni edificio, poi, verrà stilata una relazione di vulnerabilità sismica, che consentirà di verificare il rispetto delle normative in materia di edilizia pubblica.
«Insomma - ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Pascale - un lavoro scrupoloso che risponde concretamente alla necessità di accertare senza ombra di dubbio il grado di sicurezza degli edifici che ospitano le scuole napitine. Un impegno, sia chiaro, che il Comune non ha assunto per porre rimedio a inadeguatezze strutturali conclamate, ma soltanto per un eccesso di scrupolo, nella volontà di fugare ogni più piccolo timore. Se le scuole, infatti, non fossero già considerate sufficientemente sicure non sarebbero state aperte».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sempre assicurato massima attenzione a queste tematiche, e non solo nei momenti di maggiore sensibilità da parte dell’opinione pubblica.
«La sicurezza dei nostri ragazzi - ha detto Callipo - è sempre stata la priorità. Questa indagine sulla staticità degli edifici scolastici e sulla qualità dei materiali da costruzione usati ci darà concreti strumenti di monitoraggio, consentendo di alzare ulteriormente l’asticella della prevenzione in un settore che ha rappresentato negli ultimi anni l’ambito nel quale abbiamo investito la maggior quantità di risorse».
Uno studio che verrà condotto anche con l’ausilio di numerosi strumenti e con l’impiego delle tecniche più avanzate, dai rilevamenti termici delle strutture portanti ai carotaggi, che consentiranno di saggiare la qualità dei materiali e l’eventuale grado di usura. Per ogni edificio, poi, verrà stilata una relazione di vulnerabilità sismica, che consentirà di verificare il rispetto delle normative in materia di edilizia pubblica.
«Insomma - ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Pascale - un lavoro scrupoloso che risponde concretamente alla necessità di accertare senza ombra di dubbio il grado di sicurezza degli edifici che ospitano le scuole napitine. Un impegno, sia chiaro, che il Comune non ha assunto per porre rimedio a inadeguatezze strutturali conclamate, ma soltanto per un eccesso di scrupolo, nella volontà di fugare ogni più piccolo timore. Se le scuole, infatti, non fossero già considerate sufficientemente sicure non sarebbero state aperte».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sempre assicurato massima attenzione a queste tematiche, e non solo nei momenti di maggiore sensibilità da parte dell’opinione pubblica.
«La sicurezza dei nostri ragazzi - ha detto Callipo - è sempre stata la priorità. Questa indagine sulla staticità degli edifici scolastici e sulla qualità dei materiali da costruzione usati ci darà concreti strumenti di monitoraggio, consentendo di alzare ulteriormente l’asticella della prevenzione in un settore che ha rappresentato negli ultimi anni l’ambito nel quale abbiamo investito la maggior quantità di risorse».
Commenti
Posta un commento