Il record di nuove iscrizioni al Nautico di Pizzo smentisce le bugie di chi sostiene che l'Istituto abbia perso la propria autonomia
L'ingresso dell'Istituto Nautico di Pizzo |
L’incremento delle iscrizioni e la conseguente possibilità di allestire quattro prime nuove classi, contro le sole due che si erano formate nello scorso anno, contribuisce a smentire gli equivoci innescati in maniera strumentale da chi ancora oggi sostiene il falso affermando che il Nautico avrebbe perso la propria autonomia dirigenziale a causa del piano di dimensionamento scolastico promosso dall’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia.
Una mistificazione della realtà attraverso la quale, per finalità di opportunità politica, si cerca di screditare l’azione della Provincia, veicolando nell’opinione pubblica una circostanza assolutamente non corrispondente al vero.
Al contrario, proprio in seguito all’approvazione del piano di dimensionamento, l’istituto di Pizzo ha potuto conservare la propria autonomia, rafforzando l’indipendenza gestionale e finanziaria, grazie all’accorpamento della scuola elementare e media, diventando così un istituto omnicomprensivo. Soltanto la sezione di ragioneria, infatti, è stata separata e posta sotto la dirigenza di un altro istituto vibonese, senza che la cosa, comunque, comporti disagi per gli studenti impegnati in questo percorso di studi, perché continueranno ad avere come sede scolastica l’edificio del Nautico e come docenti gli stessi insegnanti di prima.
Sino a quando la matematica continuerà a non essere opinabile, l’incremento numerico degli iscritti rimane un dato di fatto incontrovertibile, che consente alla scuola napitina di guardare avanti con maggiore serenità e fiducia, perché la mette al riparo da futuri dimensionamenti, che - come impone la legge - devono basarsi essenzialmente sull’effettivo numero di studenti di una determinata scuola, con la fissazione di soglie precise sotto le quali non è possibile conservare l‘autonomia gestionale e finanziaria. Problema che per il Nautico, dunque, non si pone e non si porrà proprio grazie all’alto numero di ragazzi che oggi frequentano questo istituto.
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