Imposte locali, il Comune accoglie i suggerimenti dei commercianti per ridurre il peso di Cosap e Tari. Callipo: «Confronto positivo»

Una modifica al regolamento Cosap, di imminente adozione, per aiutare gli esercenti ad uscire dalla crisi, consentendo loro di ottenere una riduzione del canone per l'occupazione del suolo pubblico e della tassa sui rifiuti (Tari).
È quanto accade a Pizzo, dove il Comune, guidato dal sindaco Gianluca Callipo, ha avviato un proficuo confronto con commercianti e ristoratori, al fine di adottare soluzioni che possano alleggerire il peso delle imposte comunali effetto del federalismo fiscale.
A darne notizia è il consigliere comunale con delega al Centro storico, Raffaele Pulitano, che insieme al primo cittadino ha gettato le basi per una rinnovata collaborazione tra Amministrazione ed esercenti.
Nelle ultime settimane, infatti, è stato aperto un tavolo di discussione con i rappresentanti di una nuova associazione in fase di costituzione, che riunisce oltre 30 esercizi commerciali concentrati soprattutto in Piazza della Repubblica e alla Marina. Nel corso degli incontri, il sindaco Callipo ha premesso che a Pizzo il canone Cosap non determinerà alcun incremento della pressione fiscale, perché l'importo è stato mantenuto a 26,34 euro per metro quadro, lo stesso deciso circa 15 anni fa. Allo stesso modo, la Tari è rimasta ferma alle aliquote della vecchia Tares. Ma la crisi comunque si fa sentire e dal costruttivo confronto è poi scaturita la soluzione suggerita dagli stessi commercianti, cioè una modifica al nuovo regolamento Cosap, attualmente in fase di redazione, che possa consentire una ottimale modulazione della concessione per l'uso di spazi pubblici. L'idea è stata approfondita con i due amministratori ed è stata formulata una proposta di sintesi che prevede l'introduzione di 3 tipologie di canoni: annuale, stagionale (fino a un massimo di 180 giorni) e misto. In questo modo, i singoli esercenti, comunicando preventivamente i periodi durante i quali intendono occupare suolo pubblico, potranno programmare al meglio la propria attività ed i relativi costi.
«Ad esempio - spiega Pulitano - un bar che solitamente occupa 100 mq di suolo pubblico, potrà chiederne 80 con canone stagionale e 20 con canone annuale. Così si consentirà di fatto un risparmio sia su Cosap che su Tari, poiché ai fini del calcolo dei tributi si terrà in considerazione l'effettivo periodo di utilizzo del suolo comunale e di conseguenza anche la corrispettiva produzione di rifiuti in quel determinato lasso di tempo».
Il nuovo regolamento Cosap prevederà anche la realizzazione di strutture fisse che delimitino il suolo pubblico in concessione, al fine di evitare occupazioni al di fuori degli spazi consentiti, garantendo così il passaggio agevole dei pedoni, soprattutto in Piazza della Repubblica. Mentre nei prossimi incontri si definiranno ipotesi di riduzione della tariffa per le categorie merceologiche che hanno subito maggiori incrementi con l’applicazione della Tares.
«Come Comune abbiamo sempre sollecitato la collaborazione, invitando tutti ad elaborare proposte concrete e realmente percorribili che possano aiutarci a dare risposte efficaci - ha aggiunto il sindaco Callipo -. Lamentarsi senza proporre alcunché serve a poco, quindi sono felice quando riscontro la sincera volontà di confrontarsi con l'Amministrazione e apprezzo molto che i commercianti si siano associati per esprimere posizioni condivise. Ringrazio, in particolare, il presidente della nuova associazione, Samuele Di Iorgi, con il quale siamo in costante contatto».
Tutte le proposte, da definire ancora nei dettagli, saranno oggetto di nuovi incontri nei prossimi giorni per arrivare all’approvazione definitiva entro fine marzo.

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